IVA AGEVOLATA

Premessa

Per usufruire dell’agevolazione IVA è bene prestare attenzione al tipo di intervento che si andrà ad eseguire, poiché non sempre è possibile applicare un’aliquota IVA ridotta.

Ricordiamo che la manutenzione ordinaria NON dà diritto ad una riduzione IVA, pertanto verrà applicata l’aliquota ordinaria al 22%

IVA agevolata al 10%

È possibile favorire dell’IVA ridotta al 10% in caso di restauro, ristrutturazione edilizia o urbanistica. Sono di esempio la riorganizzazione di un edificio in più unità immobiliari, la modifica volumetrica di singole stanze o il cambiamento di destinazione d’uso (da ufficio a residenza).

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

  • copia Carta d’Identità (in corso di validità)
  • copia Codice Fiscale (in corso di validità)
  • autocertificazione: modulo
  • copia concessione edilizia (SCIA - Segnalazione Certificata di Inizio Attività - o DIA - Dichiarazione di Inizio Lavori)

La modalità di pagamento per usufruire dell’agevolazione è tramite bonifico bancario.

IVA agevolata al 10% per la manutenzione straordinaria

Anche la manutenzione straordinaria dà diritto all’agevolazione fiscale, ma solo, nel caso in cui i lavori siano affidati ad un operatore professionista, dove, perciò, oltre all’acquisto dei beni finiti vi sia anche il costo della manodopera.

Vogliamo precisare però che potrebbero verificarsi due situazioni differenti:

  • il valore della manodopera supera il valore dei beni, verrà applicata l’Iva al 10%

  • il valore della manodopera è inferiore al valore dei beni, l’Iva al 10% verrà applicata solo fino all’importo della manodopera. Sull’importo in eccedenza si applicherà l’Iva al 22%

È consigliabile che i beni vengano acquistati direttamente dal prestatore dei servizi di manutenzione straordinaria, il quale provvederà a fatturarli al committente.

IVA agevolata al 4%

In caso di costruzione o acquisto prima casa si ha diritto all’aliquota iva ridotta la 4%.

REQUISITI:

  • l’immobile non sia di lusso: non deve presentare caratteristiche secondo i criteri indicati nel decreto 2 agosto 1969.

  • l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente stabilisce o ha la propria residenza.

  • il proprietario non deve essere titolare, né per quote né in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, usufrutto, uso abitazione o nuda proprietà su altro immobile acquistato anche dal coniuge con le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

  • copia Carta d’Identità (in corso di validità)

  • copia Codice Fiscale o Tessera Sanitaria (in corso di validità)

  • autocertificazione: modulo

  • copia DIA o SCIA o dichiarazione di inizio lavori

  • copia atto notarile (se acquisto prima casa)

La modalità di pagamento per usufruire dell’agevolazione è tramite bonifico bancario.

  • Registrare

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